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UNA GIORNATA AL MARE (IV)


di porcelli321
16.08.2020    |    10.446    |    4 9.1
"Intanto i suoi amici erano venuti dalla piscina tutti nudi come lui del resto per capire con chi si stesse arrabbiando il padron di casa..."
Il giorno dopo Franco chiamò Teresa e dopo averle fatto mettere il vivavoce per farmi sentire tutto le ordinò di organizzarsi per il weekend successivo perché aveva invitato 5 suoi colleghi alla sua villa al mare e lei sarebbe stata il loro “sfogatoio”. Poi sempre per umiliarmi ancora di più le disse anche che ovviamente se la sarebbero continuata a scopare anche loro a pelle riempiendola di sborra a loro piacimento. Inoltre,non doveva prendere precauzioni di sorta perché mentre le sborravano volevano avere l’idea di poterla mettere in cinta come una cagna di strada qualsiasi.
Lei con un tono di voce sensuale rispose solo “SI PADRONE!”. Quella risposta mi trafisse lo stomaco ma nello stesso tempo mi riportò alla mente le scene hard del giorno prima in cui mia moglie era usata come sborratoio e mi ritrovai col cazzo duro
Quando arrivò il fine settimana così come le aveva ordinato Franco mia moglie era già pronta per andare da lui a Sabaudia per sollazzarlo insieme ai suoi amici di lavoro.
Io la dovetti accompagnare ma già sapevo che non avrei potuto partecipare al festino e scoparmi anche io mia moglie che ormai con me non voleva più fare sesso con me.
Arrivati in villa già c’erano le altre auto dei colleghi di Franco e quando entrammo venne verso di me con tono deciso e prendendomi per il collo mi fece inginocchiare dicendomi che ero uno stronzo ad arrivare dopo i suoi amici visto che avrebbe voluto farli accogliere direttamente da mia moglie. Intanto i suoi amici erano venuti dalla piscina tutti nudi come lui del resto per capire con chi si stesse arrabbiando il padron di casa.
Vedendomi così sottomesso subito iniziarono i primi commenti “Allora è lui il cornuto di marito che si eccita a vedere la mogliettina usata come sborratoio?””Bravo il cornuto . Oggi avrai molto di che eccitarti.HEHEHE!” “però in effetti va punito un cornuto così ritardatario”Spogliati dai facci vedere la tua dotazione "
Ordinarono quindi a mia moglie, che al momento non era stata degnata di nessuna attenzione, di spogliarmi nudo. Lei senza farselo dire due volte eseguì subito l’ordine. Appena videro il mi cazzo iniziarono a prendermi in giro per le mie misure e qualcuno iniziò anche a schiaffeggiarmelo strappandomi gemiti di dolore e umiliazione.
Mi misero in piedi in un angolo e poi si dedicarono a mia moglie che Franco fece sfilare in mezzo a loro. Prima se la gustarono con gli occhi poi al secondo giro iniziarono a tastarla ovunque per saggiare la mercè. Poi la cosa iniziò a scaldarsi e i 5 colleghi vollero baciarsela a turno in bocca in modo sempre più osceno.
Franco si divertiva a incitarli di farmi vedere come mia moglie era pronta a tutto e di come io ero un dannato cornuto senza speranza di uscire da quella situazione. Li vedevo baciarla e ficcarle le dita in culo e fica per saggiarne la resistenza e lei li lasciava fare rispondendo in modo porcello a quei baci profondi.
Franco allora disse agli amici di iniziare a pensare a cosa farle fare per rendere più interessante l’incontro e vedere chi tra di loro fosse il più perverso.
Il primo si fece avanti e prendendo sotto braccio mia moglie si avvicinò a me e con uno sguardo perverso ordinò a mia moglie prima di farmi vedere come mi baciava da vera troia poi le fece lasciare la bocca aperta e caricandosi per bene di saliva la bocca le sputò in bocca ordinandole di non inghiottire. Subito invitò tutti gli altri a fare lo stesso sempre tenendo la testa di Teresa in posizione per il gioco porcello che si era inventato.
La cosa mi atterriva perché quello era solo l’inizio e temevo per cosa sarebbe accaduto nel resto della giornata. Intanto uno dopo l’altro quei porci ridendo svuotavano gli sputi in bocca a mia moglie che ormai ce l’aveva piena di quel ributtante liquido.
Dopo che Franco concluse il giro degli sputi il suo amico che aveva iniziato il gioco portò Teresa davanti a me e le disse: ”Ora fa vedere al cornuto che lo ami ancora e bacialo come hai fatto con noi condividendo il nettare che ti riempie la bocca”.
Io gelai e un senso di nausea mi riempì lo stomaco. Sperai che Teresa si rifiutasse e sputasse tutto prima ma da brava cagnetta ammaestrata e sottomessa venne verso di me e abbracciandomi in modo da bloccarmi la testa mi piantò la sua bocca sulla mia e iniziò a baciarmi oscenamente condividendo tutta la saliva con me.
Sentivo che stavo per vomitare ma la troia mi prese il cazzo in mano e iniziò a segarmi facendomi abbassare ogni barriera vista l’astinenza che avevo e preso dalla voglia di sborrare iniziai a ricontraccambiare quel bacio schifoso ma in quel momento per me pieno di eccitazione per la sega che mi stava facendo.
Sentendo che stavo per sborrare la troia con un sorriso e la bocca che le colava della tanta saliva smise di segarmi dicendomi che non meritavo di andare fino in fondo visto che per tanti anni non le avevo fatto scoprire il piacere della perversione che con Franco ora stava gustandosi
Io rimasi a cazzo dritto mentre gli altri si stavano avviandosi verso la spiaggia che stava dopo la piscina. La villa era magnifica con un vasto terreno intorno e dalla parte opposta della strada c’era un cancello che dava direttamente sulla spiaggia in una zona tranquilla essendo poco frequentata da chi non avesse una villa li vicino.
Si portarono Teresa dopo averle fatto bere un paio di cocktail potenti per farle pulire la bocca e farle cedere ancora di più i suoi freni inibitori ammesso che ormai li avesse ancora.
Sulla spiaggia un altro volle subito farsi fare un pompino e così Teresa si inginocchiò a fianco a lui steso nudo su un telo da mare e mettendo in bella mostra il suo favoloso culo iniziò a spompinarselo voracemente sotto gli occhi anche di alcuni ragazzi di una villa adiacente a quella di Franco.
Questi avevano un cane che sembrava più un cavallo per le misure , credo un mastino napoletano; Franco li conosceva e li invitò per presentarle la sua nuova cagna da poco comprata. Io non capii all’inizio ma tutto fu chiaro quando lui indicando mia moglie che continuava il suo lavoro di bocca disse ai ragazzi” Vi piace questa mia cagna? Vedete come è ubbidiente. Dovremmo farla accoppiare col vostro molosso pensate che bei bastardi potremmo avere” Tutti risero e circondando mia moglie iniziarono a fantasticare sulla scena di mia moglie montata dal cane dei ragazzi. Questi intanto seguendo il gioco avevano portato il mastino vicino a mia moglie a 4 zampe che intanto stava facendo sborrare in bocca il fortunato di turno rimanendo sempre in una posizione molto invitante.
Il cane fu attratto anche dall’odore della fica eccitata di mia moglie e si avvicinò col muso al culo e , così come fanno i cani, iniziò a odorarla intensamente. Mia moglie sentendo il suo fiato così vicino si impaurì e stava per alzarsi quando quello che aveva appena fatto sborrare la continuò a tenere per la testa costringendola a rimanere a disposizione del cane. Franco allora disse che la sua perversione sarebbe stata quella di farla montare dal molosso. Io rabbrividii e mia moglie iniziò a gemere impaurita. Fortunatamente i suoi amici iniziarono a protestare visto che durante la giornata se la sarebbero poi montata anche loro a pelle e non volevano sporcarsi con la sborra del cane.
Fu presa allora una decisione meno porca: il cane avrebbe dovuto leccare la fica di mia moglie fino a farla orgasmare e poi lei lo avrebbe segato con le mani fino a farlo sborrare. I ragazzi furono subito d’accordo a patto di poter filmare la scena; Franco ovviamente non aveva nulla in contrario, anzi.
Presero mia moglie e la misero stesa su un lettino a cosce aperte mentre i ragazzi presero una coca cola e iniziarono a versarla piano piano sulla sua fica. Il cane evidentemente goloso di quella bevanda dolce iniziò subito a leccare la fica di Teresa con la sua lingua grossa e rugosa. L’effetto su di lei fu dirompente tanto che iniziò subito a gemere dicendo cose sempre più oscene ”Si Franco trattami da cagna. Fammi sentire la tua cagna. Ti vogli e farò tutto ciò che mi ordini. Sei il mio unico padrone. Mmmmmmmm”
Io impazzivo nel vederla a cosce larghe sotto i colpi di lingua di quel cane col timore di un morso devastante. Mentre il cane leccava Teresa in preda ad una eccitazione sempre più oscena iniziò a toccarsi i seni per darsi ancora più piacere. Allora un ragazzo sposto il rivolo di coca cola dalla fica ai seni e il cane pure spostò la sua vorace lingua iniziando a titillarle i capezzoli. Fu come una scossa per mia moglie che iniziò a gemere sempre più forte e quando il cane tornò alla fica iniziò a orgasmare senza vergogna sembrando non finire mai.
Quando staccarono il cane lei rimase stesa sul lettino con le gambe larghe fremendo ancora per il devastante e perverso orgasmo che le aveva dato la lingua del mastino. I ragazzi non le lasciarono molto tempo perché ora toccava al loro cane godere e lei doveva darsi da fare. Lei un po' impacciata iniziò prima ad accarezzare il cane sul dorso avendo paura di una sua reazione incontrollata sentendosi toccare in certe parti. I ragazzi la tranquillizzarono mettendo anche la museruola per ogni evenienza. Lei allora inizio a toccare con esitazione quel cazzo animale e relative palle. Dopo qualche massaggio il cane iniziò a gradire e ben presto vidi mia moglie segargli con una mano l’asta mentre con l’altra gli massaggiava i coglioni. Ben presto preceduto da qualche guaito di piacere il mastino sborrò riempiendo le mani di mia moglie ormai pienamente sottomessa a Franco e ai suoi amici.
Dopo un bagno ristoratore e che le pulisse via le tracce di quel cane si stava ritornando agli asciugamani quando un altro degli amici di Franco vedendo un “Vu Cumprà” arrivare con la sua merce disse:”Ora tocca a me. Da un montatore ad un altro. Si sa che i neri sono molto dotati e vogliosi di montarsi le donne bianche. Che ne dite di vedere cosa fa con Teresa””Guardate ce ne sono addirittura due”
Senza aspettare la risposta degli amici chiamò i due ragazzi di colore e gli propose di montarsi mia moglie a loro piacimento. Quelli vedendo mia moglie nuda e a cosce larghe sul lettino con la sua bella fica in mostra rimasero un po' interdetti pensando ad uno scherzo. Franco allora prese per mano Teresa facendola alzare e mettendo in mostra il suo lato B dicendo che non stavano scherzando ma che volevano fare dei film hard e serviva il loro aiuto.
Alla vista anche del culo di Teresa i due si convinsero che non era uno scherzo e iniziarono a spogliarsi. Franco disse che sarebbero stati più comodi nel giardino della villa dove prima si sarebbero dovuti fare una bella doccia. Almeno questo pensai.
Quando si spogliarono per docciarsi rimanemmo tutti senza parole per le proporzioni incredibili dei loro cazzi a riposo. Anche Teresa fu colpita da ciò che vedeva e la vidi mordersi il labbro dall’eccitazione.
Il porco che aveva invitato i due ragazzi di colore ordinò a mia moglie di andare ad aiutarli a farsi la doccia insaponandoli per bene. Lei ubbidì e inizio a insaponarli dappertutto specialmente le loro aste sempre più dure sotto quel lavoro mirabile di mani della mia signora. Finita la doccia fu steso un grosso telo sul prato e i due ragazzi furono invitati a dare in inizio allo spettacolo. Senza farselo ripetere presero mia moglie e la misero in mezzo a loro iniziando a baciarla e toccarla ovunque. Il sapore della pelle di Teresa e le sue forme iniziarono a far svegliare quei cazzi sempre di più che man mano arrivarono alle loro dimensioni incredibili.
Dopo averla baciata entrambi in bocca mentre le ficcavano tre dita in fica e in culo la fecero inginocchiare per farsi lavorare quei bastoni di carne nera sempre più grossi. Teresa era estasiata anche se si vedeva che aveva difficoltà a impugnare quei cazzoni o prenderli tutti in bocca.
Vista l’eccitazione raggiunta i ragazzi la buttarono subito a terra allargandole le cosce. Il primo dei due si mise in mezzo con un cazzo da paura e iniziò a scoparsela guradandosela direttamente in viso per godersi l’espressione che aveva mentre le sfondava la fica con il suo randello
Lei iniziò a urlare per come si sentiva aperta come mai prima ma ben presto iniziò a gemere di piacere e orgasmando senza sosta. Dopo poco il ragazzo iniziò ad aumentare il ritmo e a gemere anche lui fino a che non le piantò il cazzo tutto dentro iniziando a riempirle fica e utero di sborra. Da come contraeva i glutei di marmo si capiva che era una sborrata da elefante e infatti quando si alzò lo spettacolo fu incredibile. Lei era a gambe larghe con la fica incredibilmente dilatata e una quantità incredibile di liquido bianco che usciva da quel buco sfondato. Subito il secondo ragazzo prese il posto del primo e inziò a scoparsela anche lui in fica ma dopo poche stantuffate si mise in ginocchio e con toni decisi costrinse Teresa a mettersi davanti a lui a 4 zampe con il culo in bella mostra. Lei capì subito e iniziò a pregarlo di non incularsela ma quello non ebbe pietà e dopo averle spalmato un po' di sborra che ancora le usciva dalla fica sul buco del culo ci mise la sua cappella enorme iniziando a spingere.
Lei non riusciva a rilassarsi sentendo quella cappella che voleva incularsela allora il ragazzo sempre più eccitato le diede due schiaffi sul culo che ebbero l’effetto di farle rilassare il buco che subito venne penetrato dal toro nero. Lei aprì la bocca senza riuscire ad emettere nessun suono; evidentemente la sensazione sul suo culo era incredibilmente forte. Anche questo ragazzo senza pietà per le sue implorazioni iniziò a montarsela come un animale ficcandole il cazzo sempre più dentro. Il culo di Teresa ormai non faceva più resistenza e quello la poteva inculare fino ai coglioni. Anche lui eccitato da quella inattesa opportunità iniziò ad aumentare il ritmo per prepararsi alla sborrata finale. Ma quando stava per finire la monta si staccò da Teresa e dopo averla fatta mettere in ginocchi iniziò a segarsi col cazzo puntato sul viso di mia moglie fino a iniziare a sborrarle in bocca e in faccia senza fine. Nel frattempo anche il primo si era ripreso e segato tanto da poter arrivare ad una seconda sborrata altrettanto copiosa che fu indirizzata anche questa sul viso e in bocca alla mia signora.
Mia moglie ormai disfatta dagli orgasmi e dall’azione di sfondamento di quei due cazzi beveva e godeva sotto quelle sborrate. Alla fine fu messa a 4 zampe sul lettino e i due ragazzi aprendole fica e culo con le mani ci fecero vedere il risultato di quella monta animalesca. I due buchi non erano più gli stessi. Erano ancora oscenamente aperti con la fica colante di sborra.
Franco e i suoi colleghi si erano goduti lo spettacolo comodamente seduti sulle loro sdraie mentre iodovevo fare foto e film per poi lasciarli a loro in ricordo della giornata. Ovviamente avevo avuto l’ordine di fare inquadrature tali che si vedesse sempre bene il viso della mia signora. L’umiliazione per me ormai era massima con loro che facevano commenti sempre più osceni e Franco che si beava di aver organizzato uno spettacolo così estremo sottomettendo la mia donna davanti ai miei occhi.
Era quasi ora di andare ma prima Teresa dovette sbocchinarsi tutti per un saluto degno di quella perversa giornata. La mandarono via senza farle fare neanche una doccia per cui in auto l’odore di sborra era al massimo e la troia ci godeva a commentarmi di come avesse goduto grazie a tutte quelle esperienze estreme e impensabili fino a qualche mese prima.
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